FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - The Strangers
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > The Strangers   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 )
Autore The Strangers
TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 05-01-2009 16:02  
quote:
In data 2009-01-05 15:25, ssj4gohan scrive:
Beh sì, visto che surplus si usa in gergo economico per la sovrabbondanza, ho depositato il brevetto...


Già, perché la frase "La Gioconda è il prodotto in eccesso dell'eros maschile" non mi pare abbia molto senso, quindi deve trattarsi sicuramente di una cosa nuova e diversa.

  Visualizza il profilo di TheSpirit  Invia un messaggio privato a TheSpirit  Vai al sito web di TheSpirit    Rispondi riportando il messaggio originario
ssj4gohan

Reg.: 07 Set 2005
Messaggi: 192
Da: Capurso (BA)
Inviato: 05-01-2009 17:43  
Ahah, detto così fa tutt'altro effetto.

  Visualizza il profilo di ssj4gohan  Invia un messaggio privato a ssj4gohan     Rispondi riportando il messaggio originario
DonVito
ex "quentin83"

Reg.: 14 Gen 2004
Messaggi: 11488
Da: torino (TO)
Inviato: 05-01-2009 20:32  
comunque a me non è dispiaciuto..
non è un capolavoro, ma ha un obiettivo e lo raggiunge pienamente... e poi la tyler non è stata affatto malvagia, non me l'aspettavo
_________________
Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?"

  Visualizza il profilo di DonVito  Invia un messaggio privato a DonVito    Rispondi riportando il messaggio originario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 12-01-2009 00:48  
Trama: James e Kristen sono andati via da una festa di matrimonio di amici, si sono rifugiati nel cottage dei genitori di lui disperso nella campagna. Ma, ancora con i loro eleganti vestiti da invitati, stanno vivendo quella notte un momento di tensione di coppia:lui in mezzo a rose e candele le ha dato l'anello per sposarlo ma lei ha rifiutato. Improvvisamente, una donna bussa alla porta, chiede di una tale Tamara e poi sparisce. Per i due fidanzati inizia un terribile incubo, il cottage diventa una trappola prigione che sembra non offrire nessuna sicurezza.


Commento: Ci voleva un esordiente sconosciuto come Bryan Bertino per regalarci uno dei film più terrificanti degli ultimi tempi, una pellicola che mischia tante situazioni tipiche del film thriller horror (da Shining a Vacancy o Them) in maniera perfetta, senza disperdersi minimamente in effettacci e concentrando tutto il film (ad esclusione dei primi quindici minuti) sulla paura, con l'arrivo di rumori molesti e apparizioni improvvise di personaggi misteriosi minacciosi (le cui maschere susciteranno la vostra curiosità citazionale, si va dal Jason capitolo due o al recente The Orphanage).
Roba da sconsigliare ai cardiopatici questo Strangers, con solo sei persone in scena, una trama filiforme ma un numero di salti sulla poltrona davvero considerevole, qualcuno colpirà anche i più scafati e pronti. Chi eventualmente ha voglia del solito innocuo giochetto di portare la ragazza al cinema per stringersela un po', sappia che con questo film ha obbiettivo e risultato facilmente conseguito.
La bella Liv Tyler (qui meno sofisticata del solito e vestita in maniera assolutamente castigata) è Kristen, una donna piena di dubbi sul fatto di accettare la proposta di matrimonio del suo ragazzo James (Scott Speedman, attore visto anche in Underworld 1 e 2), che l'ha portata dopo una festa di matrimonio di amici nella casa disabitata e solitaria dei suoi genitori. James ha cosparso di rose vasca e locali, ma sembra che per il momento debba tralasciare le sue velleità matrimoniali. Anche perchè sta per iniziare uno dei peggiori incubi da prigionia, un assedio alla loro casa eseguito da tre misteriosi figuri in maschera che apparentemente non hanno nessuna ragione di avercela con loro.
Coltelli, asce e vetri infranti, un fucile da caccia, il film di Bertino non ha particolari attrezzi d'offesa, è privo di schizzi d'emoglobina (due episodi) e oltretutto se non ci fosse l'ingombrante presenza dei soliti cellulari avrebbe solo delle attrezzature vintage, come una vecchia radio per comunicazioni e un giradischi a trentatre giri. La paura scorre via palpabile sin dalla prima volta che uno dei tre personaggi misteriosi bussa alla porta, non li vedremo mai in faccia, saranno sempre coperti da maschere e sembreranno dovunque, apparendo (come nella scena della cucina riportata nel cartellone) senza frenesia e praticamente stando immobili dietro le spalle della possibile vittima. Un modo classic di produrre il terrore e la paura, riportando il discorso del vintage di sopra, che decisamente è molto più penetrante dei prodottini teen splatter usi a circolare nel cinema d'oggi.
Il luogo circostanziato (un tratto breve di bosco e la casa) incrementa l'effetto, aumenta la tensione che si rivela anche con delle scritte sui muri e frasi in cui delle bibbie e una domanda ("Sei una peccatrice?") con una risposta tagliente ("La prossima volta andrà meglio") testimoniano che a volte avere il benestare platonico portando un segno riconosciuto addosso può calmare le coscienze per quanto commesso, ragionamento privo di qualunque fondamento che conferma la follia di chi esegue certe cose.
L'incredibile è che non sapremo mai il perchè, il motivo della ferocia rimarrà un segreto di questi figuri terribili, e il fatto che il film abbia centrato (in pieno) l'obbiettivo è dato dal fatto che nessuno degli spettatori abbia la necessità di sapere per ricondurre.
In definitiva un film thriller senza effettacci particolari di grandissimo impatto, sorretto dalla sua protagonista che occupa la pellicola anche in solitario per lungo tempo, una prova da esordiente per il regista che dimostra che non serve per forza metterci ingredienti eccessivi oppure tipici di certo cinema innocuo per farci saltare di genuina e ricercata paura. A volte basta la solitudine e qualche apparizione improvvisa per farci capire quanto siano labili le nostre esistenze, i personaggi sono mostrati privi di vera difesa come saremmo noi nella stessa situazione, se il cinema ci dà questa sensazione i salti sulla sedia sono garantiti, e si possono trascurare senza sentirci privi di qualcosa anche le mancate spiegazioni oppure dei discorsi chiarificatori. Se avete voglia di brividi, diversi da quelli dati dal tempo inclemente di questi giorni, fiondatevi a vederlo.

pubblicato su Cine Zone
_________________
non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 )
  
0.013741 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: